Che sia per un armadio in legno, per gli infissi di casa o per un portone in massello, scegliere la falegnameria giusta non è sempre così semplice. Ecco alcuni consigli per non commettere passi falsi.
Alla Falegnameria Lapis Ascanio & Figli le idee al riguardo sono chiare e ben precise: a fare grande un artigiano è innanzitutto la materia madre. Già, ma quando si ha a che fare con il legno non basta una vita intera per carpirne tutti i suoi segreti.
La lavorazione del legno richiede grandi capacità tecniche e l’ostinata passione, ma la base di tutto è la capacità di avere un vero e proprio rapporto privilegiato con il legno e le sue diverse espressioni.
Mille essenze e ciascuna con le proprie caratteristiche
Le tipologie del legno presenti oggi sono infinite ed è quasi impossibile elencarle tutte: almeno una quindicina sono tuttavia quelle generalmente riconosciute anche al i fuori degli addetti ai lavori, tra le quali ci sono sicuramente l’abete, il faggio, l’olmo, il rovere, il castagno, il ciliegio, l’acero.
Per riconoscere e distinguere una falegnameria da una “segheria”, ovvero lì dove il legno viene lavorato partendo da tavole industriali già pretrattate e pronte all’uso, occorre allora osservare per bene il magazzino di stoccaggio del materiale, quando ciò è possibile.
Qui è facile individuare se la nostra falegnameria lavora realmente il legno controllando tutte le fasi di stagionatura in proprio, o se invece si limita soltanto a lavorare materiali proveniente dai grandi distributori esteri.
Una falegnameria artigianale che opera in sintonia con il proprio territorio secondo criteri di qualità e di sostenibilità ambientale in genere non lavorerà con più di tre o quattro tipologie di legno, ovvero quelle che offre il proprio territorio.
È soltanto in questo modo che il rapporto tra il legno e l’artigiano diventa stringente e frutto di una convivenza che porta quest’ultimo a scoprirne davvero tutti i segreti e tutti i pregi di un legno, riportandoli in questo modo nei prodotti di falegnameria come un reale processo di trasformazione del territorio: facendo innovazione nella tradizione.